maggio 12, 2016

Bella Ciao

Bella Ciao

Era il 20 giugno del 1964 quando il Nuovo Canzoniere Italiano, al Festival di Spoleto, mise in scena uno spettacolo che fu una pietra miliare del “folk revival” e della storia della canzone popolare italiana: Bella Ciao. Vi venivano rappresentate alcune delle più significative canzoni raccolte “sul campo” nel decennio precedente e vi prendevano parte artisti del calibro di Giovanna Marini, Michele Straniero, Caterina Bueno, Giovanna Daffini, Ivan Della Mea, Sandra Mantovani, sotto la direzione artistica di Roberto Leydi. Lo spettacolo fu più che un successo: fu uno scandalo, perché sul palco di un festival “titolato” passava della musica che “titolata” non era e—soprattutto—che aveva un marcatissimo sapore politico, in un periodo di forti conflitti sociali quali erano gli anni Sessanta.

A distanza di mezzo secolo era doveroso ricordare un evento di tale portata. Ci ha pensato Franco Fabbri, il quale, con il supporto di vari soggetti tra cui la CGIL e la Camera del Lavoro di Milano, ha deciso di affidarne la riedizione a uno dei più autorevoli esperti di musica popolare in Italia, che dal folk ha iniziato (faceva parte del gruppo della Bueno) per poi spingersi oltre, senza mai abbandonarlo idealmente: Riccardo Tesi.